alberghi NO ECOBALLE A CASERTA: FERMATE QUEL TRENO...
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domenica 30 dicembre 2007

FERMATE QUEL TRENO...

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Dopo che mamme e bambine avevano prima affrontato il freddo della notte e successivamente e, sin dal primo mattino, la tensione di avere 400 uomini delle forze dell’ordine che da un momento all’altro potevano caricarli per accedere sul sito di Carabottoli, ecco che, come per magia arrivavano da Roma, anticipando l’epifania, i Re Magi ( Suppa, Squeglia e Porfidia), che, appena qualche ora dopo la proroga del Commissariamento, tranquillizzavano la popolazione concordando che i tecnici del commissariato potranno accedere sul sito, senza forze dell’ordine, al fine di fare i rilievi geologici.Le domande che i Re magi dovrebbero porsi sono le seguenti: 1) Perché il Commissariato, (e quindi loro stessi), ha bisogno dei dati del terreno dell’area?2) Perché, in maniera vigliacca, continuano a nascondersi dietro la figura di un Commissario senza prendersi le responsabilità dei danni causati invece dalla politica? 3) Perché le forze dell’ordine impiegate nella giornata di ieri non vengono impiegate per sradicare definitivamente, il controllo dei Rifiuti dalla Criminalità Organizzata?
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La cosa grave e che i Re magi le sanno le risposte a queste domande, certo che le sanno ma non le dicono, allora provo a cimentarmi io: 1) Le indagini geologiche servono alla struttura tecnica Commissariale per redigere un progetto compatibile con le permeabilità del terreno e con la falda acquiferaP.S. E’ teoricamente possibile realizzare un sito per i rifiuti anche sull’acqua, e la tecnologia usata, compatibile con il terreno in questione, servirà per scongiurare anche l’ipotesi di reato penale.2) Loro continuano a Nascondersi dietro la figura del Commissariato, illudendosi di riuscire a scaricare il fallimento di 14 anni ad un’istituzione non politica.
.... continua
per leggere tutto vai a www.ecOblog.comunedipignataro.it

Questi passi tratti dal blog sopra specificato ci hanno fatto pensare e ci stimolano la necessità di esternare le seguenti riflessioni che intimamente erano già dentro di noi:
1- I signori del commissariato PER L'EMERGENZA che hanno scritto di avere la perizia geologica dell'APAT al progetto perchè hanno bisogno di entrare domani a Carabbottoli? E' di tutta evidenza che se hanno già fatto tutte le operazioni necessarie non gli sarebbe di alcuna utilità.

2- Ma noi non crediamo che le cose stiano così. Non hanno per nulla rinunciato al progetto perchè sono evidentemente convinti che con la sua realizzazione mltii problemi sarebbero risolti, ovviamente fino a saturazione dell'area... E' un'area perfetta da ... abusare, riempire estendere, allargare... Se ciò fosse vero i rilievi di domani serviranno al limite solo a fornire i dati che non avevano per mettere a posto le carte e continuare ad andare avanti come un treno.

3- Se fosse vero che il commissariato ha rinunciato domani amdrebbero a cercare o a studiare altre soluzioni. La qual cosa non ci sembra stiano facendo - anzi al contrario - ci sembrano sempre più concentrati su carabbottoli. E questa cosa ci preoccupa non poco.

4- Allo stato l'avvio dei lavori sul sito sarebbe stato comunque impossibile, anche se fossero già riusciti ad entrare. Durante le vacanze di Natale le ditte fornitrici di materiali, e ne occorrono tanti, sono in ferie e comunque i camion non possono circolare liberamente in questo periodo. Questo spiegherebbe secondo alcuni la pausa della pressione militare sull'area. I lavori da fare poi richiedono sicuramente tempi non brevissimi, per il sistema di impermealizzazione e di controllo delle acque che, almeno formalmente, si deve realizare. Inoltre, ogni giorno che passa L'EMERGENZA DIVENTA SEMPRE PIU' ... EMERGENZA. Ciò perchè l'emergenza è normalità in Campania e quindi bisogna che ci sia la SUPER ULTRA IPER EMERGENZA . Magari si attende qualche disastro di tipo sanitario (che pure si può verificare. Poi si potrà agire. L'emergenza si AUTO ALIMENTA.


5- Vi è poi anche la necessità di mettere a punto il progetto esecutivo che è stato soltanto abbozzato a grandi linee -crediamo- e non ci risulta depositato da nessuna parte, per evitare che si sbricioli per le evidenti lacune. Infatti, non crediamo che sia stato fatto alcun accesso preliminare sull'area da parte dei tecnici del commissariato per rilievi tecnici e quindi domani vogliono carotare e mettersi al sicuro con una progettazione sufficiente ad evitare grossi guai in seguito.

7- L'APAT il rilievo lo ha fatto sicuramente dal satellite ... l'hanno fatto i marziani. Allo stato gli unici che sono venuti e sono stati fatti passare per i sopralluoghi sono i tecnici dell'ARPAC, che si sono già espressi esaurientemente. Se non ci fosse accanimento a realizzare il sito a Carabbottoli i tecnici del commissariato domani se ne andrebbero da un'altra parte, a cercare altri siti. APA'T , ARPA'C ma chi sono costoro? A bordo pagina abbiamo messo i link ai siti di questi organismi (così se ne volete sapere di più sapete dove cercare).
APAT comunque sta per Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i servizi Tecnici.
L'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT) istituita dall'art.38 del D.L.gvo n. 300 del 30.7.1999, svolge i compiti e le attività tecnico-scientifiche di interesse nazionale per la protezione dell'ambiente, per la tutela delle risorse idriche e della difesa del suolo, e nasce dalla fusione tra l'Agenzia nazionale per la Protezione dell'Ambiente (ANPA) ed il Dipartimento per i Servizi tecnici nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, secondo il dettato normativo contenuto nel D.P.R. 207, 8.8.2002.
ARPAC sta per Agenzia Regionale per Protezione Amabientale della Campania. Si tratta di un Ente strumentale della Regione Campania istituito con legge Regionale n. 10 del 29 luglio 1998, sviluppa attività di monitoraggio, prevenzione e controllo orientate a tutelare la qualità del territorio e favorire il superamento delle molteplici criticità ambientali della Campania.

Le attività istituzionali svolte dall’ARPAC sono connesse alle funzioni di protezione e risanamento ambientale in sede locale: vigilanza e controllo del rispetto delle normative vigenti, supporto tecnico-scientifico agli Enti Locali, erogazione di prestazioni analitiche di rilievo sia ambientale che sanitario, realizzazione di un sistema informativo ambientale, attività di ricerca e informazione. Sia l'APAT che l'ARPAC si sarebbero, stando alle nostre notizie, già espressi. Per l'APAT i siti di stoccaggio si possono fare dovunque (basta attenersi alle opportune specifiche tecniche) mentre più prudentemente l'ARPAC fa riferimento al "rischio inquinamento" che in Regione Campania diventa "certezza inquinamento". L'agenzia regionale dimostra in ciò il buon senso che troppo spesso latita nelle nostre zone. Anche sulla base di questa semplice considerazione e sull'esperienza che viene da "Lo UTTARO " e TAVERNA DEL RE forse sarebbe stato possibile provvedere al sequestro cautelare dell'area. E non è escluso che ciò non avvenga.



DOMANI PERMETTENDO AI TECNICI DEL COMMISSARIATO DI ACCEDERE AL SITO CI ASSUMIAMO UNA GRANDE RESPONSABILITA'
PERCHE'

NON C'E' DA FIDARSI !!!
DI CHI E' RESPONSABILE DEL DISASTRO CHE E' SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI
Se fossero professionisti con una minima coscienza ambientale non si muoverebbero così alla cieca, come hanno dimostrato ampiamente di fare, e, soprattutto, una volta ricevuta la relazione negativa dell'ARPAC avrebbero desistito. Invece non se ne sono proprio interessati e ci hanno mandato 500 poliziotti per prendere possesso del sito .
Pansa e la politica che gli stava dietro, e che oggi è dietro il neo commisssario Cimmino, ha scelto: PIGNATARO E CARABBOTTOLI PER RISOLVERE I PROBLEMI DELL'EMERGENZA DELLA CAMPANIA, ORA SI TRATTA SOLO DI DEFINIRE I DETTAGLI TECNICI.
Capisco che qualcuno può essere di diverso avviso, e in tutta onestà spero PROPRIO di essere in errore. Ma qualcuno mi ha insegnato che nelle situazioni di crisi bisogna tenere sotto controllo gli interessi e i portatori di interessi senza farsi confondere da apparenti fasi di stallo. Nel nostro caso, purtroppo, non ci semabra siano intervenute significative modifiche degli interessi in campo e NESSUNO ha fatto mosse che lascino pensare ad un abbandono della partita. Siamo ancora nella fase centrale in cui tutti gli stakeholder cercano di conquistare una posizione di privilegio per sferrare... l'attacco finale. (dopo le feste)

Aver trovato il riscontro alla nostra preoccupazione sul sito di Pignataro, lo ammetto, ci ha un po' scosso ...


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