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venerdì 28 dicembre 2007

LE CHIESE


Carinola 28 febbraio -carabottoli-

Il nostro mondo offre non una ma cento occasioni di possibili contatti con la Chiesa.

Papa Paolo VI

La chiesa che ci piace e che avvicina a Dio è quella che abbiamo visto oggi a Carabottoli che ha saputo trovare l’occasione per mettere in contatto uomini diversi con obiettivi diversi e renderli capaci di comunicare e di coltivare le ragioni della pace e della non violenza. In sintesi, la chiesa capace di produrre speranza con grande coraggio anche in momenti bui come quelli che viviamo in questi giorni. La semplicità dei messaggi lanciati dalle trombe della parrocchia di S. Andrea del Pizzone ci hanno fatto vibrare l’anima. Non abbiamo difficoltà ad ammettere che non ci capitava da parecchio tempo. La forza della fede di don Peppino (che personalmente non conosciamo e ce ne dispiace davvero molto) e la sua coinvolgente capacità di essere lievito di speranza e di grandi valori ideali ci resteranno per sempre dentro. Grazie alle sue parole è stato possibile contrapporre la forza della preghiera e della non violenza gandiana all’arroganza del potere cieco ed oscuro che ha ormai da tempo perduto ogni contatto con la realtà.

Uno spazio di luce inatteso e imprevedibile si è aperto nella notte di Carabottoli spirit village. Una stella cometa che è stato per tutti facile e naturale seguire si è materializzata chiara nell’aria fredda ed umida del villaggio che sta per essere attaccato.

Le forze del male che con l’alibi dell’emergenza rifiuti vogliono asservire il futuro della nostra terra più fertile alle “loro logiche” che non condividiamo, non capiamo e non ci appartengono, sono state alla fine anche questa volta arginate. La fermezza e la dolcezza delle donne e dei bimbi presenti hanno bucato gli scudi dei poliziotti in tenuta atisommossa e le impenetrabili testate dei quotidiani locali e nazionali.

Il peggio è stato evitato. E non vogliamo nemmeno pensare a quello che sarebbe potuto succedere se non ci fossero stati don Peppino, padre Vincenzo, il giudice Nuzzo e gli altri sindaci dei comuni maggiormente coinvolti, i responsabili dei comitati in lotta al fianco dei cittadini che presidiano l'area.

A tutti loro va un sentito ringraziamento

La chiesa che non ci piace, invece, è quella che rimane nel chiuso delle sagrestie, che sfugge il contatto con il territorio e con i suoi problemi rifugiandosi in mondanità fuori luogo e fuori tempo. Abbiamo saputo che il 27 dicembre si è tenuto presso la chiesa di Nocelleto un concerto natalizio e molti hanno partecipato, compreso alcuni esponenti politici di primo piano di Carinola. Addirittura sembra che questa iniziativa sia stata finanziata dalla Regione Campania. Questa notizia ci ha ferito non poco. Possibile -ci chiediamo- che nessuno si è posto il problema dell'opportunità di svolgere tale cerimonia in coincidenza del grave disagio che poco distante dal luogo in cui si festeggiava donne e bambini inermi soffrivano? Un segno questo di decadenza che va però stigmatizzato anche perchè non si tratta di un caso isolato. Infatti, qualche altro parroco -quello di Casanova -, sempre in questa sporca vicenda di balle di Natale, si è fatto travolgere dal populismo e non è riuscito a nostro avvviso a coniugare il suo ruolo con il messaggio universale che rappresenta nella comunità locale, perdendo un'occasione formidabile di evangelizzazione.

Davvero non c’è nessun bisogno di una chiesa del genere.


DIARIO

Più di tremila persone disciplinatamente senza alcuna sbavatura hanno partecipato alla manifestazione e sono rimaste in attesa delle notizie che venivano dalla Procura della Repubblica di S. Maria C.V.. dove i sindaci di Carinola, Francolise, Cancello ed Arnone, Castelvolturno si sono recati in mattinata. Lo scopo della riunione in Procura è stato quello di sollecitare il sequestro cautelativo dell’area in attesa di conoscere l’esito delle numerose denunce penali inoltrate nei giorni precedenti dagli stessi sindaci del comprensorio.

A tutti sembra “impossibile che in provincia di Caserta non ci sia un’altra area più idonea allo scopo”. Ma per trovare un’alternativa “bisogna cercarla” e nessuno crede che il commissariato si stia muovendo in tal senso. La giornata si è conclusa con una tregua garantita dal Sindaco di Castelvolturno, dott. Nuzzo, e dal questore di Caserta.

Lunedì nuovi rilievi saranno effettuati sul sito e sembra del tutto scontato il risultato. La relazione dell’ARPAC è già completa delle valutazioni di tipo geologico ma anche delle valutazioni di impatto sociale che rendono il sito non idoneo.

Oggi è stato nominato il nuovo commissario che sostituisce Pansa.

Non conosciamo i termini esatti del provvedimento preso dal governo e ci riserviamo in futuro di commentarlo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Leggendo il post ho sentito"QUALCOSA" nel piu' profondo dell'Anima farsi largo...come se all'improvviso un fascio di luce avesse illuminato un angolino tenuto troppo allungo al buio di cio'che è VERAMENTE giusto. Avevo dimenticato che la rabbia nn si combatte con altra rabbia, che tutto questo marciume e confusione non si afrontano con urla e bombe creando altra coinfusione,avevo dimenticato che l'Amore è la forza piu' grande e che l'unione e la fratellanza sono forze invincibili. Grazie di cuore perchè a volte basta poco ..postero' il vostro sito sul mio blog. FORZA RAGAZZI UNITI POTETE FARCELA...POSSIAMO FARCELA.

Anonimo ha detto...

Forse dovreste indagare un pò più approfonditamente sul perchè la chiesa di Nocelletto fa concerti finanziati dalla regione mentre la gente patisce il freddo e rischia di essere massacrata dalle forze dell'ordine per garantire un futuro sano ai propri figli! Non è che per caso qualche prete nocelletese ha qualche buon aggancio politico e più di qualche cadavere nell'armadio? Ma... chi può dirlo...