alberghi NO ECOBALLE A CASERTA
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sabato 26 gennaio 2008

CASERTARIFIUTI

La guerra della munnezza non è finita.
Lei ogni mattina è lì che ci aspetta all'angolo della strada o appena fuori al paese. Ci reterà fino a che qualcuno non la porterà via. Dobbiamo continuare a interessarcene se non vogliamo che la brutta storia che abbiamo vissuto si ripeta.

Noi ci siamo solo spostati sul seguente indirizzo sperando di non dovere mai riaprire questo b-log.

La redazione

http://casertarifiuti.blogspot.com

larilupa@gmail.com

lunedì 21 gennaio 2008

HABEMUS PIANUM

IL COMMISSARIO RENDE NOTO IL PIANO
Quello che salta agli occhi nel piano proposto dal commissario è che saranno Caserta e Salerno a dare il contributo maggiore per la soluzione della crisi Campana.
IL resto è "fumo negli occhi".
S. Maria La fossa, Serre per risolvere i problemi di Napoli e della Campania. Ma a S. Maria la fossa non deve venire pure l'incerneritore? <>

... con le discariche e i siti individuati siamo a quota 600 mila tonnellate di rifiuti, piu' le 300 mila che gia' accoglie la discarica di Macchia Soprana". Nel piano presentato da De Gennaro non c'e' l'indicazione della discarica di Parapoti: "La sto tenendo come risorsa strategica - ha detto de Gennaro - con il piano abbiamo diviso equamente i rifiuti nelle province campane.(ndr: non ci pare proprio) Non ho quindi necessita' al momento di aprire le altre discariche, Savignano, Terzigno e Sant'arcangelo, ma gia' domani saro'' ad Avellino con le istituzioni locali per analizzare la questione della discarica di Savignano".
PIANO DE GENNARO
Difesa Grande (Av) per 42.000 tonnellate,
Montesarchio (Bn) per 21.000 tonnellate,
Villaricca (Na) per 35.000 tonnellate.
Macchia Soprana, nel comune di Serre per 300.000 tonnellate
Pianura (Na) per 20.000 tonnellate (ecoballe),
Ferrandelle, nel comune di Santa Maria la Fossa (Ce) 350.000 tonnellate
Marigliano (Na) per 98.000 tonnellate e
ex Manifatture tabacchi nella zona orientale di Napoli


sabato 19 gennaio 2008

Compostaggio domestico

Pe default ci chiediamo che cosa possiamo fare per dare il nostro contributo alla soluzione del problema che ci troviamo davanti casa tutte le mattine uscendo e ritroviamo sempre lì la sera quando ritorniamo. DIFFERENZIARE DIFFERENZIARE DIFFERENZIARE

Ma possiamo anche sfruttare le specifiche della nostra piccola comunità. Proviamo a spiegare meglio. Poichè in molte case ci sono i giardini e comunque molti hanno un pezzettino di terra perchè non pensare a compostare in proprio l'umido e ricavarne compost da utilizzare come concime?
Sarebbe un grande passo avanti.

NOI CI PROVEREMO E VOI?

PS:E' ovvio che poi chiederemo un congruo sconto sulla TARSU al nostro Comune;

A lato suggeriamo un link che può essere un'utile guida per chi intende cimentarsi.

mercoledì 16 gennaio 2008

PRESTO SARA' TROPPO TARDI

+80%, i feti malformati rispetto alla media nazionale
+12%, la mortalità per tumore rispetto alla media nazionale
14, gli anni di commissariato straordinario per l’emergenza rifiuti
7 milioni, le balle di rifiuti prodotte e stoccate nelle nostre campagne
migliaia, le tonnellate di rifiuti ancora tra le nostre strade

http://files.meetup.com/206790/Volantino%20manifestazione%20monnezza.pdf

lunedì 14 gennaio 2008

Provincia di Caserta

domenica 13 gennaio 2008

Panorami




Posted by Picasa

La caduta delle illusioni

Ci eravamo illusi che, per una volta, proprio per l'intervento diretto del governo e per i pericolosi segnali provenienti dal fronte munnezza si fosse maturato un ravvedimento sincero della politica. Ma constatiamo, con amarezza, che così non è. La necessità di instaurare un dialogo con le popolazioni è stato null'altro che "uno slogan" utile in un momento di particolare difficoltà ma non si traduce in un concreto impegno. Emerge con chiarezza dall'ordinanza con cui si conferiscono i poteri a De Gennaro. Si è ritenuto inevitabile creare "il grande ras della munnezza" e rafforzarlo con l'esercito che potrà usare a suo piacimento per liberare le strade dai rifiuti e per sostenere militarmente le scelte fatte sui siti che dovranno contenere ile tonnellate di rifiuti della Campania.
Questo è quanto. Il governo ha grandi responsabilità per questa scelta e ovviamente ne pagherà il fio. Innanzitutto il suo intervento è stato dolosamente tardivo Bertolaso lo aveva avvisato e non ci voleva mlto a capire che si andava verso l'implosione di un sistema. Adesso però è inutile inseguire i fantasmi del passato. Il presente incombe con un quadro che è "allarmante". Lo sfondo del quadro è stato preparato con cura dalla sciagurata e tutta campana filosofia del "tiramm a campa' ". Ma adesso troppi si sono accorti che riferita ai rifiuti essa diventa " tiramm a murì " ed è allora che salta il patto con la popolazione che non ci sta più. La credibilità dei soggetti in campo è nulla.
Pensare di risolvere il tutto con poteri "eccezionali" credo sia una semplificazione che nasconde rischi al momento non calcolabili e non tiene conto della realtà.
Pensare a soluzioni che hanno funzionato nel passato è un errore inescusabile. In Campania non ci potranno essere più discariche o siti come è stato nel passato. La formula va reinventata dando masima garanzia di trasparenza e responsabilità di gestione a chi vive il territorio.
Il richiamo fatto nell'ordinanza ai siti indicati nella L. n. 87/2007 è così inutile che poteva anche non esserci ciò che conta è infatti quanto scritto nell'inciso che segue ed è autoconsistente:
"Il commissario delegato provvede altresi' a individuare altri siti, aggiuntivi o sostitutivi, per lo stoccaggio o lo smaltimento, ivi comprese le discariche chiuse che presentino ancora volumetrie disponibili."
E' chiaro che servono altri siti e che a individuarli dovrà essere De Gennaro, a cominciare da Pianura che è stata già individuata.
La politica ha deciso e come al solito se ne lava le mani.
Davanti a tutti c'è il parafulmini con poteri addirittura quasi dittatoriali e dovrà fare il "il lavoro sporco".
Il punto dela situazione ad oggi è quello che si legge nell'ordinanza di nomina fatta da Prodi e non ci fa ben sperare per il futuro.