Pe default ci chiediamo che cosa possiamo fare per dare il nostro contributo alla soluzione del problema che ci troviamo davanti casa tutte le mattine uscendo e ritroviamo sempre lì la sera quando ritorniamo. DIFFERENZIARE DIFFERENZIARE DIFFERENZIARE
Ma possiamo anche sfruttare le specifiche della nostra piccola comunità. Proviamo a spiegare meglio. Poichè in molte case ci sono i giardini e comunque molti hanno un pezzettino di terra perchè non pensare a compostare in proprio l'umido e ricavarne compost da utilizzare come concime?
Sarebbe un grande passo avanti.
NOI CI PROVEREMO E VOI?
PS:E' ovvio che poi chiederemo un congruo sconto sulla TARSU al nostro Comune;
PS:E' ovvio che poi chiederemo un congruo sconto sulla TARSU al nostro Comune;
A lato suggeriamo un link che può essere un'utile guida per chi intende cimentarsi.
2 commenti:
Qualche tempo fa avete chiesto se e quale senso avesse la vostra permanenza online con il post sul compostaggio date una prima risposta seria.
Ora dovete prendere il coraggio a due mani e fare un altro passo.
Impegnatevi a dare indicazioni sulle modalità con cui attuare il compostaggio dell'umido (pari al 30% dei rifiuti solidi).
Qui a Milano noi già lo facciamo per il giardino di casa (per chi ce l'ha e per i condomini che si organizzano in tal senso).
Ci sono delle regole da seguire e questo blog può esserne un buon veicolo. (es: solo frutta e verdura per il compost, perché con il formaggio e la carne arrivano i topi!).
La vera sfida resta comunque la capacità delle comunità locali (e non certo di amministratori e politici) di autorganizzarsi e di sviluppare accordi territiriali per portare la raccolta differenziata al regime di "coppia massima".
Con questo metodo in Lombardia si é raggiunto il 44% di raccolta differenziata (contro l'11% della Campania) con punte di eccellenza dell'80% nelle realtà lontane dai capoluoghi industriali, dove la differenziata é meno controllabile.
Mercalli (il meteorologo di Fazio) diceva che si può arrivare a differenziare il 90% dei rifiuti.
Perché non raccogliere la sfida come cittadini provando a immaginare le calene libere dall'orrore odierno e le discariche locali occupate da solo un decimo del residuo tossico dei nostri consumi.
... appunto, i consumi. Poi si dovrebbe cominciare a parlare di quelli.
ti ringraziamo del commento, di cui faremo tesoro.
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