alberghi NO ECOBALLE A CASERTA: PROPOSTA
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martedì 1 gennaio 2008

PROPOSTA


La politica si dovrà prima o poi riappropriare dei compiti che gli appartengono.

Altrimenti il sistema politico e i relativi costi diventano … spese inutili.

E forse è arrivata l’occasione giusta. Montagne di immondizia per strada ci rappresentano con sufficiente chiarezza il quadro della situazione dei rifiuti in Campania. Nessuno può negare che il problema c’è. Come nessuno può negare che, forse, il problema c’è da sempre e per qualcuno “se non ci fosse bisognerebbe inventarlo”. L’emergenza è diventata lo schermo in grado di oscurare ogni altro “dettaglio”. L’ambiente? E’ un dettaglio. La salute dei cittadini? E’ un dettaglio. Le leggi? Sono un dettaglio. Le reazioni delle popolazioni locali rispetto a scelte palesemente dissennate? Sono un dettaglio. Al massimo sono “paure irragionevoli” e “ingiustificati localismi”.

Il governo si è espresso con una … proroga nel decreto mille proroghe. La casta ha partorito il… proroghino. L’impianto che non funziona è rimasto uguale. Il Prefetto Pansa è stato sostituito dal neo prefetto Cimmino, suo vice. Tutto continua. Dopo Lo Uttaro, Taverna del re, ora occorre qualcuno che si assuma la responsabilità per Pignataro e Carinola (o Carino’la che sembra piaccia di più) perché “con le buone o con le cattive si devono prendere la munnezza”.

In ballo non ci sono, ovviamente, solo i rifiuti di Caserta ma … i rifiuti in senso ampio.

Lo Uttaro docet.

Ma a Carino’la c’è l’acqua affiorante, dice l’ARPA’C? Ma al commissario figuratevi un po’ che interessa l’ambiente e la salute delle popolazioni peraltro “irragionevoli”.

Ma poi non si potrà fare più la mozzarella DOP, non si potrà più fare agricoltura di qualità. Pazienza. Cose che capitano. Poi si vede, adesso dobbiamo togliere l’immondizia dalle strade. Adesso la regola è una sola: la regola dell’emergenza e cioè nessuna regola. Poi una volta che tutto sarà fatto arriveranno, forse, anche i giudici. Capita sempre, capiterà anche questa volta. Niente paura, tutto è pagato, anche le spese processuali.

Sindaci, consiglieri comunali, provinciali, regionali, parlamentari, di tutti i partititi e di tutti gli schieramenti ma allora a che servono?

Abbiamo il commissario che decide del nostro futuro, crediamo che basta e avanza.

Per il ripristino della legalità, il recupero della credibilità della politica, il rilancio della provincia di Caserta sullo scenario regionale noi crediamo che la misura è colma ed è arrivato il momento di dire

BASTA

a disastri ambientali incontrollati e incontrollabili, Basta a logiche emergenziali. Basta a piani che non hanno alcuna logica se non quella di produrre discariche, siti di stoccaggio e … inquinamento.

Per questi motivi ci siamo decisi ad aderire convintamene all’iniziativa politica volta, tra l’altro, a chiedere un consiglio provinciale straordinario in tempi rapidi sul tema dell’emergenza rifiuti, in cui la provincia di Caserta, come hanno già fatto altre province, chieda l’autonomia di gestione al commissario Cimmino.

Nella convinzione che oggi in provincia di Caserta ci siano le condizioni per portare avanti una battaglia di legalità e di dignità crediamo in questa iniziativa.

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